La forchetta in equilibrio sul piatto dell'informatica

Sento dire da molti in questo periodo: “Stiamo tornando indietro!”, “Era meglio quando non c’erano i computer”, “tutto sto casino SOLO per avere i nostri dati”.
Parto dall’ultima questione: “solo” è un po’ limitativo perché in questo momento storico, chi possiede grandi mole di dati, possiede il potere di prevedere o di capire un mercato di riferimento.
E questo è un potere enorme.
Per il resto sono sia d’accordo che in disaccordo.
“Ma come non sei un informatico?!”
Certo, ma non ho i paraocchi e mi rendo conto che un’informatizzazione coatta ha creato grossi disequilibri sia tra le aziende che tra i privati.
E non penso sia solo un gap generazionale, perché mi rendo conto, facendo formazione, che spesso è la volontà di capire come funzionano le cose che fa un’enorme differenza.
Forse ci vuole un approccio più da meccanico che da semplice guidatore.
In questo modo si capirebbe di più quello che potrebbe funzionare meglio, quello che sarebbe da sostituire e quello che sarebbe da recuperare.
Ancora una volta: CI VUOLE EQUILIBRIO.
Ma l’equilibrio non sta sempre a metà delle cose dal mio modo di vedere.
È come tenere una forchetta in equilibrio sul bordo di un piatto fondo, a seconda della forma della forchetta, dal peso e dai materiali, il fulcro sarà sbilanciato da una parte.
Provaci!
Anche in questo caso, come accade molte volte, sarà l’equilibrio che ci permetterà di vincere la sfida con questi tempi, senza dimenticare il mio mantra che è “il digital deve essere AL SERVIZIO delle persone” e non il contrario. Né utilizzato per fini di controllo.
Sapremo vincere questa sfida?
data Diario di Bordo Informatica Internet of things Venerdì 22 Luglio 2022 15:56
Commenta su
TelegramDove mi trovi
I nostri Podcast

Da qui è nato tutto: il punto di vista di Fabio Mattis sul mondo Attivo dal 2018


WAMON è il Welfare Aziendale del monregalese
